Il divario tra nord e sud nelle strutture scolastiche

La pandemia ha inciso sulla possibilità di fare sport per bambini e ragazzi. Un approfondimento sull’attività fisica tra i minori e l’offerta di aree sportive all’aperto e di palestre nelle scuole è stato ripreso in un articolo del Quotidiano del Sud.

|

Quotidiano del Sud 19 Dicembre 2021

Nell’articolo “La prevenzione al sud, un lusso per pochi fortunati” sul Quotidiano del Sud si analizza la questione delle strutture scolastiche nelle regioni meridionali, anche attraverso i nostri dati oggetto degli approfondimenti sulla povertà educativa e realizzati insieme a Con i bambini.

Nel Nord-est vive il 18% dei minori e si trova quasi il 40% delle aree sportive all’aperto presenti nei capoluoghi italiani, mentre al Sud, i minori sono il 19% della popolazione e le aree sportive all’aperto solo il 10%.

Rispetto ai 2,7 milioni di bambini e ragazzi con meno di 18 anni che vivono nelle città capoluogo, parliamo di circa 9 metri quadri a minore. Anche in questo caso, è forte la variabilità tra le aree del paese.

Nei capoluoghi del nord-est si raggiunge il dato più elevato (19,9 metri quadri per minore). Quelli del centro Italia si trovano poco sotto la media nazionale, con 8,2 mq. Più lontane le città del nord-ovest (6,8 mq), quelle delle isole (5,3) e quelle del sud continentale (4,8).

PROSSIMO POST