Per l’accoglienza negli ultimi due anni si è speso meno del previsto

Tra previsioni di spesa e rendiconto del bilancio dello stato possono esistere differenze significative e negli ultimi 2 anni i fondi previsti per l'accoglienza dal ministero dell'interno sono stati ampiamente sovrastimati.

Se si osserva la differenza tra previsioni e rendiconto nel corso degli ultimi anni, si può notare come questa sia cambiata in modo consistente. Nel 2017 e nel 2018 infatti le previsioni di spesa avevano ampiamente sottostimato le reali necessità. A partire dal 2019 invece il fenomeno si è invertito e le spese effettivamente sostenute sono rimaste ampiamente al di sotto delle previsioni. Le previsioni per il 2021 peraltro sono estremamente simili a quelle per il 2020, apportandovi semmai una riduzione di poco inferiore all’1%. La decisione di mantenere una previsione così alta può essere legata a vari motivi tra cui mettere in conto la possibilità che i flussi migratori aumentino rapidamente, trovandosi in questo modo pronti all’evenienza. Stando alla situazione attuale comunque non si vedono ragioni per cui il bilancio per il 2021 debba, in fase di rendiconto, distanziarsi significativamente da quello del 2020.

Per isolare la spesa sostenuta per l’accoglienza migranti sono stati indicati gli importi che costituiscono la somma dei capitoli di bilancio numero 2311, 2351, 2352 e 2353 in conto competenza. Per ciascuno degli anni 2017-2020 si è fatto ricorso al rendiconto del bilancio, indicando per “rendiconto” il “Totale Cp” e per la “previsione” le “Previsioni Definitive CP”. Per l’anno 2021 si è fatto ricorso alle previsioni di spesa indicate nella legge di bilancio.

FONTE: ministero dell'economia e delle finanze.
(ultimo aggiornamento: venerdì 16 Luglio 2021)

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