Nelle regioni con meno mense scolastiche, più minori che non consumano almeno un pasto proteico al giorno

Ogni punto è una regione. In alto a sinistra quelli con meno mense scolastiche e più minori che non consumano pasti proteici; viceversa in basso a destra

Sono 6 le regioni in cui meno per meno del 25% degli edifici scolastici statali è dichiarata la presenza di una mensa. Nell’ordine, si tratta di Sicilia (10,2%), Campania (12,3%), Calabria (18,8%), Basilicata (20,2%), Lazio (21%) e Molise (21,8%).

Sono anche le regioni che, praticamente nello stesso ordine, risultano ai primi posti per quota di minori che non consumano un pasto proteico al giorno. Con l’eccezione di Calabria e Molise (i cui dati non sono stati rilasciati per la bassa numerosità del campione utilizzato per la rilevazione), le altre seguono lo stesso ordine.

La Sicilia, prima per quota di minori che non consumano quotidianamente pasti proteici (8,4% del totale nel 2019) è anche la regione per cui è dichiarata la minore presenza di edifici scolastici con mensa (10,2% del totale). Al secondo posto in base a questo indicatore di deprivazione alimentare la Campania (5,4%), che è anche penultima per disponibilità di mense (dichiarata per il 12,3% delle strutture). La Basilicata, in terza posizione per incidenza di bambini e ragazzi che non consumano quotidianamente pasti proteici (4,9%), è quartultima per presenza di mense (20,2% delle scuole ne dispone). Il Lazio, come già visto quarto in base all’indicatore di deprivazione alimentare (4,5%), è quintultimo sulle mense scolastiche (21%).

Nel grafico sono messi a confronto, per le regioni per questi dati sono entrambi disponibili, la percentuale di edifici scolastici statali dotati di mensa e quella di minori che non consumano almeno un pasto proteico al giorno. Il primo dato si riferisce all’anno scolastico 2020/21, e non è disponibile per il Trentino-Alto Adige. Il secondo al 2019 e – a causa della bassa numerosità campionaria – non è stato rilasciato per Calabria, Liguria, Lombardia, Molise, Trentino-Alto Adige e Valle d’Aosta.

FONTE: elaborazione openpolis – Con i Bambini su dati Istat per gruppo Crc e ministero dell’istruzione
(pubblicati: mercoledì 12 Gennaio 2022)

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