Minore offerta di servizi prima infanzia nei comuni meridionali e in quelli periferici

Posti in asili nido e servizi prima infanzia per 100 residenti 0-2 anni nei comuni italiani (2020) - la linea rossa delimita i comuni periferici e ultraperiferici

Le disuguaglianze nelle opportunità educative cominciano nei primi anni di vita, con la possibilità di accesso agli asili nido, meno diffusi proprio nei territori che registrano un livello più basso di apprendimenti.

A partire dalI’Italia meridionale: in 3 grandi regioni del mezzogiorno, l’offerta di posti nido è di poco più di 10 posti ogni 100 bambini: Sicilia (12,5), Calabria (11,9) e Campania (11).

Lo stesso vale per le aree interne: nei comuni polo l’offerta di servizi prima infanzia raggiunge i 33 posti ogni 100 bambini, in quelli periferici e ultraperiferici la quota mediamente non arriva al 20%.

Il dato misura l’offerta di asili nido e di servizi integrativi per la prima infanzia, nel settore pubblico e in quello privato.

FONTE: elaborazione openpolis - Con i Bambini su dati Istat
(ultimo aggiornamento: giovedì 14 Luglio 2022)

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