L’Italia scende al ventesimo posto tra i paesi donatori

La classifica dei paesi Ocse Dac per fondi destinati alla cooperazione in rapporto alla ricchezza nazionale (2020)

Complessivamente, nel 2020, il rapporto Aps/Rnl nei paesi Dac dell’Ocse è arrivato allo 0,32%, un obiettivo ancora lontano da quello prefissato dall’Agenda 2030, che prevede un impegno da parte dei paesi donatori pari allo 0,7%. Solo 6 paesi hanno infatti già raggiunto questa soglia: Svezia, Norvegia, Lussemburgo (che superano addirittura l’1%), Danimarca, Germania e Regno Unito. Rispetto alle rilevazioni degli anni precedenti, L’Italia scende al ventesimo posto tra i paesi donatori, con lo 0,22% della ricchezza nazionale dedicato all’aiuto pubblico allo sviluppo. Una percentuale inferiore al traguardo intermedio dello 0,30% che il paese si era prefissato per il 2020, a sua volta step intermedio dell’obiettivo fissato per il 2030.

Tra gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile c’è l’impegno da parte dei paesi sviluppati a donare lo 0,7% dell’reddito nazionale lordo (Rnl) ai paesi in via di sviluppo e lo 0,15-0,20% dell’Rnl ai paesi meno sviluppati. Il rapporto tra aiuto pubblico allo sviluppo (Aps) e Rnl serve a misurare il contributo di ciascun paese in ambito di cooperazione rispetto alla propria ricchezza nazionale. Il dato sul 2020 si riferisce ai dati preliminari forniti dall’organizzazione internazionale per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse) ad aprile 2021. Un successivo aggiornamento fornirà poi i dati definitivi, che in ogni caso non dovrebbero distanziarsi significativamente da quelli già presentati. Il Dac (development assistance committee) è il comitato dell’Ocse che coordina le politiche pubbliche di cooperazione.

FONTE: Elaborazione openpolis su dati Ocse
(ultimo aggiornamento: mercoledì 25 Agosto 2021)

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