Le amministrazioni della provincia dell’Aquila spendono di più per le attività culturali

Spesa assoluta e pro capite per attività culturali e interventi diversi nel settore culturale nei comuni abruzzesi (2020)

Mediamente, i comuni abruzzesi riportano delle uscite pari a 12,12 euro pro capite, un valore inferiore alla media italiana (19,98). Il dato delle amministrazioni abruzzesi legato a questa specifica voce di spesa è quartultimo a livello nazionale. I comuni che spendono di più sono quelli dell’Aquila (14,5 euro pro capite) seguiti da quelli di Chieti (13,7), di Teramo (10,67) e di Pescara (4,56). Su 306 comuni, 36 superano la media nazionale. Quelli caratterizzati dagli importi più alti sono Montelapiano (Chieti, 804,95 euro pro capite), Navelli (L’Aquila, 177,94), Villa Santa Lucia degli Abruzzi (L’Aquila, 150,34) e Gagliano Aterno (L’Aquila, 134,43). Alla data di consultazione, non sono disponibili i bilanci di tre amministrazioni abruzzesi.

I dati mostrano la spesa per cassa riportata nella voce “Attività culturali e interventi diversi nel settore culturale” presente nella missione “Tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali”. Spese maggiori o minori non implicano necessariamente una gestione positiva o negativa della materia. Da notare che spesso i comuni non inseriscono le spese relative a un determinato ambito nella voce dedicata, a discapito di un’analisi completa. Il dato non è disponibile per i comuni in grigio.

FONTE: openbilanci - consuntivi 2020
(ultimo aggiornamento: mercoledì 31 Agosto 2022)

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