La struttura del sistema sanitario calabrese

Il sistema sanitario in Calabria è oggi amministrato solo in parte dalla regione e per il resto dal commissario ad acta del governo e dai commissari straordinari delle aziende sanitarie.

Con la prematura scomparsa della presidente Santelli il vice presidente Antonino Spirlì ha assunto il ruolo di presidente vicario. A lui quindi è passata anche la delega alla sanità e l’incarico di soggetto attuatore. Tuttavia in Calabria la competenza in ambito sanitario è in gran parte nelle mani del commissario ad acta nominato dal governo.

Negli scorsi giorni il commissario ad acta Cotticelli, nominato dal governo Conte I e confermato dal governo Conte II, è stato sostituito in corsa in seguito a un’intervista che ha suscitato polemiche e destato perplessità circa la sua gestione. Al suo posto è entrato Giuseppe Zuccatelli che al momento ricopre anche l’incarico di commissario straordinario in due aziende ospedaliere calabresi.

In Calabria, rispetto ad altre regioni, il commissario straordinario ha poteri aggiuntivi. Poteri che gli sono stati attribuiti prima con il decreto Salva Calabria (D.l. 35/2019) e ora con un nuovo decreto (D.l. 150/2020).

FONTE: Openpolis
(ultimo aggiornamento: martedì 10 Novembre 2020)

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