La conferma di Matterella decisa dal 77% dei votanti

Percentuale dei voti favorevoli sul totale dei presenti e votanti per l'elezione del presidente della repubblica

Se si esclude il caso di Enrico De Nicola (eletto capo provvisorio dello stato nell’ambito dell’assemblea costituente nel 1948), la conferma al Quirinale di Sergio Mattarella rappresenta la terza elezione di un capo dello stato raggiunta con il più ampio consenso (77,2% dei voti). Nella storia repubblicana il presidente eletto con il consenso più ampio è stato Sandro Pertini nel 1978 (con l’83,6% dei consensi ma dopo 16 scrutini). Segue Giovanni Gronchi (77% dei consensi dopo 4 votazioni).

In base all’articolo 83 della costituzione, il presidente della repubblica è eletto dal parlamento in seduta comune a cui si aggiungono 58 delegati regionali. La votazione avviene con scrutinio segreto ed richiesta la maggioranza dei due terzi. Qualora, dopo tre votazioni, non si sia ancora riusciti ad eleggere il nuovo capo dello stato è sufficiente la maggioranza semplice.
Enrico De Nicola è stato eletto nell’ambito dell’assemblea costituente.

FONTE: elaborazione openpolis su dati presidenza della repubblica e parlamento in seduta comune
(ultimo aggiornamento: sabato 29 Gennaio 2022)

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