In 10 regioni oltre il 40% della superficie è montana

Composizione percentuale della superficie regionale per zona altimetrica (2018)

L’Italia, anche per conformazione morfologica, è un paese fortemente differenziato al suo interno. Nel confronto europeo, si tratta del quinto paese in Ue per quota di superficie montana dopo Grecia, Slovenia, Slovacchia e Austria. Secondo la classificazione Eurostat, “che considera gli aspetti morfologici della crosta terrestre congiuntamente a elementi demografici” (Istat, 2020), il 66% della superficie italiana è montano, il doppio della media Ue (32,6%), a grande distanza da Francia (20,6%) e Germania (11,8%).

A sua volta, ogni regione costituisce un sistema territoriale articolato. In base alla classificazione per zone altimetriche dell’istituto nazionale di statistica, solo in due regioni (Veneto e Puglia) la superficie pianeggiante supera la metà del totale. In 10 regioni la pianura rappresenta meno del 10% del territorio, e 7 di queste non hanno superficie pianeggiante. La metà delle regioni ha almeno il 40% della superficie montana.

Istat classifica i comuni italiani, sulla base dei loro valori di soglia altimetrica, in cinque zone. Si distinguono zone altimetriche di montagna, di collina e di pianura. Le zone altimetriche di montagna e di collina sono state divise, per tener conto dell’azione moderatrice del mare sul clima, rispettivamente, in zone altimetriche di montagna interna e collina interna e di montagna litoranea e collina litoranea, comprendendo in queste ultime i territori, esclusi dalla zona di pianura, bagnati dal mare o in prossimità di esso.

FONTE: elaborazione openpolis - Con i Bambini su dati Istat
(ultimo aggiornamento: venerdì 10 Aprile 2020)

PROSSIMO POST