I piccoli comuni esprimono più spesso il presidente

Numero di province in base alla popolosità del comune di cui è sindaco il presidente

In quasi un terzo dei casi è il sindaco di un comune sotto i 5.000 abitanti a diventare presidente della provincia.

Questa tendenza può avere diverse spiegazioni. In primo luogo, il riequilibrio territoriale: la presidenza ad un piccolo comune può essere vista come una garanzia rispetto al peso del capoluogo o dei centri maggiori, politicamente più influenti. Allo stesso tempo, un sindaco di un piccolo comune viene comunque eletto da una coalizione di comuni più grandi. Quindi potrebbe essere ritenuto più controllabile dai suoi “grandi elettori”.

Terzo, nelle elezioni dei piccoli comuni prevalgono logiche locali che spesso prescindono dal confronto sinistra-destra. Per questo i sindaci dei comuni minori sono spesso il personale politico più adatto per gestire le coalizioni anomale o bipartisan che potrebbero formarsi in consiglio.

Non sono considerate le città metropolitane, il cui vertice è di diritto il sindaco del comune capoluogo.

Nella categoria “altro” ricadono i presidenti delle province di Pavia e Macerata, che non sono sindaci in carica. In quanto presidenti della provincia uscenti alla data di elezione (2016), una norma transitoria della legge Delrio prevede che potessero essere eletti.

FONTE: openpolis
(ultimo aggiornamento: sabato 18 Gennaio 2020)

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