La disponibilità di posti letto negli ospedali d’Europa Europa

Dall’inizio della pandemia, tutti i paesi europei hanno fatto i conti con l’efficienza dei propri servizi sanitari. In questo senso, i dati Eurostat 2018 sul numero di posti disponibili negli ospedali sono utili a capire quanto preparata fosse l’Europa a tale sfida.

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Nell’ultimo anno, per via della pandemia da Covid-19, è stata posta maggiore attenzione nel dibattito pubblico all’organizzazione degli ospedali. In particolare, uno dei parametri che spesso è stato utilizzato in questo periodo per monitorare la situazione dei casi di Covid-19 è stato il numero di posti letto occupati, in particolare quelli nei reparti di terapia intensiva.

Non sono disponibili dati così recenti da capire se e come la capienza degli ospedali europei sia cambiata dal 2020 a oggi. Ma analizzando i dati Eurostat 2018 sul numero di posti letto disponibili, è possibile avere almeno un quadro di quanto i paesi Ue fossero preparati a tale sfida. Oltre a una maggiore consapevolezza dei diversi livelli di criticità emersi in Europa nell’arco di quest’ultimo anno.

Le disponibilità dei posti letto per paese

La crisi sanitaria ha fin da subito posto i governi dei paesi di tutto il mondo a confronto con le capacità dei rispettivi sistemi sanitari. Avere a disposizione un numero alto di posti letto negli ospedali ha fatto la differenza in alcuni stati, specialmente nelle fasi di maggiore emergenza.

537,84 posti letto disponibili ogni 100mila abitanti in media nei paesi europei nel 2018.

Un dato che risulta in calo rispetto al 2010, quando i posti letto disponibili erano 574 ogni 100mila abitanti. Osservando poi le variazioni della media 2018 a livello nazionale, quella che è emerge è una situazione di ampia disparità. Tra paesi del nord e dell’est Ue che superano i 537,84 posti ogni 100mila abitanti e altri che non arrivano neanche a 300 posti.

I dati fanno riferimento ai posti letto disponibili ogni 100mila abitanti negli ospedali pubblici per paese europeo. I valori fanno riferimento al 2018, fatta eccezione per la Germania dove l’ultimo dato disponibile è quello del 2017.

FONTE: elaborazione openpolis su dati Eurostat
(ultimo aggiornamento: lunedì 31 Dicembre 2018)

Su 27 paesi membri, 13 hanno valori superiori alla media europea (537,84 posti lettoogni 100mila abitanti). Tra questi la Germania con più di 800 posti, seguita da Bulgaria (756,91), Austria (727,16) e Ungheria (701,29).

In particolare, la Bulgaria è tra i paesi europei che nel corso degli ultimi 8 anni ha incrementato maggiormente il numero di posti letto, con 95,25 posti in più ogni 100mila residenti. Gli stati che hanno aumentato questa disponibilità sono solo 4 su 27. Oltre alla già citata Bulgaria, ci sono infatti anche Romania (+68,34 ogni 100mila abitanti), Irlanda (+24,72) e Portogallo (+7,37).

Al contrario, tra le ultime posizioni della classifica ci sono Svezia (213,79 posti ogni 100mila abitante), Danimarca (242,97), Regno Unito (249,56) e Spagna (297,15). In generale, i paesi scandinavi sono anche quelli che negli ultimi otto anni hanno tagliato il maggior numero di posti letto. La riduzione più drastica è quella della Finlandia (-224,2 posti ogni 100mila abitanti dal 2010 al 2018), seguita da Danimarca (-106,82) e Paesi Bassi (-103,50).

In questo quadro l’Italia si trova tra gli ultimi in classifica per disponibilità del servizio, con 314,05 posti letto per 100mila abitanti. Seguita solo da Irlanda, Spagna, Regno Unito, Danimarca e Svezia.

189mila posti letto totali disponibili in Italia nel 2018.

Disponibilità diverse nelle regioni italiane

In Italia dall'inizio della pandemia, la questione dei posti letto negli ospedali ha riportato al centro del dibattito disparità già note a livello regionale. Ma com'era la situazione prima della crisi sanitaria? Dai dati 2018 quella che emerge è una spaccatura. Da un lato le regioni del nord e del centro, che registrano mediamente un numero maggiore di posti. Dall'altro il mezzogiorno che, fatta qualche eccezione, presenta una disponibilità ridotta.

 

I dati fanno riferimento al numero di posti letto liberi ogni 100mila abitanti negli ospedali pubblici regionali in Italia nel 2018.

FONTE: elaborazione openpolis su dati Eurostat
(ultimo aggiornamento: lunedì 31 Dicembre 2018)

314,05 letti ospedalieri disponibili ogni 100mila abitanti in Italia nel 2018.

Nel 2018 la provincia autonoma di Bolzano disponeva di 388,32 posti letto liberi, il dato più alto tra quelli delle regioni. Seguono Emilia-Romagna e Valle d'Aosta, rispettivamente con 369,99 e 353,36 letti per 100mila abitanti

La provincia autonoma di Bolzano era già la prima regione per posti letto liberi nel 2015 con più di 369 ogni 100mila abitanti.

Al contrario, Calabria (274,42), Campania (256,47) e Sicilia (245,81) chiudono la classifica con i dati più bassi in Italia.

Da notare tuttavia, che la Calabria risulta essere la regione ad aver aumentato maggiormente il numero di posti letto degli ospedali, dal 2015 al 2018 (+35,53 ogni 100mila abitanti). Sono altre 5 le regioni a registrare un incremento nello stesso periodo: la provincia autonoma di Bolzano (+19,07), l'Emilia-Romagna (+2,54), la Sicilia (+3,28), il Lazio (+0,56) e l'Umbria (+0,15).

Infine, tra le regioni che hanno tagliato maggiormente in questo senso rientrano Molise (-68,92), Marche (-20,09) e Veneto (-18,15).

Da questi dati si deduce un'importanza non marginale della disponibilità di avere dei posti letto negli ospedali, soprattutto in casi unici ed emergenziali.

Foto credit: Levi Meir Clancy - Unsplash

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