Il conflitto con le Ong non è servito a decongestionare i porti siciliani Numeri alla mano

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I dati sono un ottimo modo per analizzare fenomeni, raccontare storie e valutare pratiche politiche. Con Numeri alla mano facciamo proprio questo. Una rubrica settimanale di brevi notizie, con link per approfondire. Il giovedì alle 7 in onda anche su Radio Radicale. Leggi “Il governo Meloni non è riuscito a decongestionare i porti siciliani“.

83,87%

la quota di persone soccorse da navi umanitarie che nel gennaio 2023 sono state fatte sbarcare in porti del centro o del nord Italia. Nonostante nei primi mesi dell’anno il numero di sbarchi sia stato decisamente più contenuto rispetto al periodo estivo, è proprio in quella fase che le navi delle organizzazioni umanitarie sono state costrette più di frequente a raggiungere porti di regioni dell’Italia centrale o settentrionale. Vai all’articolo.

592 miglia nautiche

la distanza media da Lampedusa, percorsa dalle navi umanitarie a gennaio, per raggiungere il porto di sbarco assegnato. L’isola siciliana rappresenta quasi sempre il punto più vicino in cui le navi dovrebbero poter far sbarcare le persone soccorse., In questo caso è quindi usata come punto di riferimento per valutare la strada in eccesso percorsa rispetto al luogo di sbarco più vicino. Vai all’articolo.

253,33 miglia nautiche

la distanza media da Lampedusa, percorsa dalle navi umanitarie ad agosto, per raggiungere il porto di sbarco assegnato. Analizzando la media mensile delle miglia percorse dalle navi delle Ong emerge un calo quasi costante rispetto all’inizio dell’anno. Infatti se a gennaio è stato chiesto alle imbarcazioni di soccorso di percorrere in media 592 miglia nautiche per raggiungere il porto di sbarco, ad agosto questo dato è passato a 253.  Vai al grafico

84,47%

la quota di sbarchi effettuati in Sicilia, piuttosto che in altre regioni italiane, nel corso del 2023. Considerando non solo le navi umanitarie ma il totale degli sbarchi è possibile verificare che, complessivamente, il governo si trova ben distante dall’obiettivo di decongestionare i porti siciliani. Dal 2016 a oggi infatti si tratta del dato più alto. Vai all’articolo.

8,82%

la quota di sbarchi effettuati in Calabria nel corso del 2023. Si tratta della seconda regione più coinvolta dallo sbarco dei migranti, sia nel corso di quest’anno che storicamente. Il dato tuttavia è decisamente più basso della media degli anni scorsi e questo ha probabilmente contribuito ad accrescere il dato siciliano. Anche considerando insieme le due regioni tuttavia la concentrazione degli sbarchi rimane più elevata rispetto agli anni precedenti. Vai al grafico.

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