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L’economia sociale per lo sviluppo delle aree interne in Abruzzo Abruzzo openpolis

Dopo la pandemia sono diversi i segnali di crescita dell'economia sociale, intermedia tra stato e mercato, soprattutto in Abruzzo. Tuttavia, restano limiti che ne ostacolano le potenzialità nello sviluppo delle aree interne.

Nell’Abruzzo in spopolamento serve un nuovo approccio ai bisogni del territorio Abruzzo Openpolis

Tra vent'anni in Abruzzo potrebbero abitare 100mila persone in meno, sempre più anziane. Una pressione enorme per il welfare locale. In una regione dove oltre l'80% dei comuni ha meno di cinquemila abitanti, per garantire i servizi è essenziale individuare bacini territoriali omogenei.

Le opportunità educative dipendono anche dall’accessibilità delle scuole #conibambini

I trasporti per raggiungere la scuola rappresentano un aspetto portante nella possibilità di accesso a un'istruzione di qualità per tutti. In particolare per bambini e ragazzi che vivono nelle aree interne e meno collegate del paese.

Un terzo dei comuni italiani è distante dalle stazioni dei treni Trasporto su rotaia

Il sistema ferroviario è fondamentale per la mobilità tra regioni, la vita delle comunità e per l’ambiente. L’accesso e la prossimità non sono tuttavia garantite equamente in tutte le aree del paese.

Asili nido: obiettivo 33% a 5 punti, ma restano indietro sud e aree interne #conibambini

Nel 2021 sono saliti a 28 i posti disponibili nei nidi e nei servizi prima infanzia ogni 100 bambini con meno di 3 anni. Tuttavia, mentre l'Ue aggiorna, innalzandoli, gli obiettivi di Barcellona, mezzogiorno e aree interne restano molto distanti anche dalla media nazionale.

Le abitazioni vuote in Italia Numeri alla mano

I dati sono un ottimo modo per analizzare fenomeni, raccontare storie e valutare pratiche politiche. Con Numeri alla mano facciamo proprio questo. Una rubrica settimanale di brevi notizie, con link per approfondire. Il giovedì alle 7 in onda anche su Radio Radicale. Leggi “In Italia circa 1 abitazione su 4 non è permanentemente occupata“. Ascolta […]

In Italia circa 1 abitazione su 4 non è permanentemente occupata Diritto alla casa

La presenza di abitazioni non occupate permanentemente prevale nelle aree montane e nei comuni più distanti dai servizi essenziali. La provincia con la quota maggiore è Sondrio (56,1%) mentre quella minore si registra a Prato (7,8%).

Nelle aree più periferiche d’Abruzzo quasi 7 case su 10 non sono abitate Abruzzo Openpolis

In regione quasi il 40% delle abitazioni non risulta permanentemente occupato, oltre 11 punti percentuali sopra la media nazionale. Una dinamica ancora più chiara nelle aree interne della regione, che soffrono la mancanza di servizi e un incessante spopolamento.

Come stanno i bambini in un paese in progressivo invecchiamento #conibambini

Con l'allargamento dei divari generazionali nei livelli di povertà assoluta, i bambini in difficoltà economica sono aumentati negli ultimi decenni. Si è così rafforzato il ruolo dei nonni come vero e proprio welfare familiare, anche a causa della carenza di servizi.

Nelle aree periferiche meno competenze digitali e aule di informatica #conibambini

Rispetto ai coetanei di altri paesi Ue, i giovani italiani raggiungono con minore frequenza un livello di competenze digitali adeguato. Il ruolo di scuola e comunità educante è centrale per migliorare la situazione.