Di cosa ci siamo occupati: aprile 2019 Fondazione
Abbiamo presentato insieme a Con i bambini il secondo rapporto sulla povertà educativa in Italia. Pubblicato anche il nostro nuovo speciale “Focus Europa”: quanto siamo lontani dagli obiettivi Europa 2020 in tema di lavoro?
domenica 5 Maggio 2019 | Fondazione, Impact report
L’appuntamento mensile per aggiornare lettori, community e sostenitori sulle nostre iniziative. Un modo per raccontare meglio e di più le attività della fondazione openpolis.
Potere politico
Continua il nostro avvicinamento al voto di fine maggio. Due i nostri principali filoni d’indagine. Il primo è quello della propaganda social. In particolare abbiamo analizzato tutte le soluzioni messe in campo da Facebook, Twitter e Google in vista delle imminenti elezioni. Soluzioni volte a rendere più trasparente le pubblicità online dei politici, ma che in realtà non sembrano risolvere il problema.
Propaganda online, a che punto siamo in vista del voto
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Come abbiamo dimostrato infatti questi esempi di autoregolamentazione portano tutti a soluzioni differenti, con informazioni variegate e con limiti (nonché pregi) diversi. Iniziare ad imporre delle regole comuni almeno al livello nazionale rappresenta sicuramente il primo step per affrontare il problema. Dal canto suo il parlamento italiano continua però a rimanere in silenzio, e il governo giallo-verde guidato da Giuseppe Conte insiste nel non considerare il problema una priorità da affrontare prima delle prossime elezioni per il parlamento europeo.
L’Italia è ancora lontana dall’obiettivo Ue sul lavoro
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Il secondo filone è stato quello di Europa 2020, e degli obiettivi in materia di lavoro. Nel nostro speciale “Focus Europa“, realizzato assieme ad Agi, è infatti emerso come nel 2018 l’occupazione in Italia è ritornata al livello del 2008, ma la via è ancora lunga. Il primo obiettivo di Europa 2020 è infatti il conseguimento di un tasso di occupazione del 75% della popolazione tra i 20 e i 64 anni. Questo target generale è stato tradotto dagli stati in target nazionali, individuati in base alle rispettive situazioni economiche e sociali di partenza. L’obiettivo fissato per l’Italia è il raggiungimento del 67% di occupati entro il 2020. A un anno dal termine stabilito quasi dieci anni fa, il nostro paese è ancora distante dal suo target ed è tra gli ultimi per livello di occupazione in Europa insieme ad altri stati del sud.
Povertà educativa
Abbiamo pubblicato il secondo report nazionale sulla povertà educativa in Italia, presentato il 10 aprile al Centro congressi dell’Università la Sapienza di Roma, insieme a Con i bambini. Dai dati del rapporto, emerge un paese in cui l’ascensore sociale è rotto, dove 2/3 dei figli di non diplomati non conseguono a loro volta il diploma. Disuguaglianze educative che diventano divari economici e approfondiscono le distanze tra i territori. Tra nord e sud, città e aree interne, centri e periferie. Per questo il titolo del rapporto è “Scuole e asili per ricucire il paese” : solo un forte investimento sull’educazione dagli asili nido alle scuole, può contrastare questa tendenza.
Scuole e asili per ricucire il paese
Nel corso del mese sono proseguiti gli approfondimenti del canale povertà educativa. È stato trattato il tema della dispersione scolastica, con un focus sulla Lombardia e la differenza delle scuole nell’apprendimento degli studenti. Analizzando i dati sulle condizioni della periferia romana, è emerso il rapporto tra la dimensione sociale e educativa del disagio nelle periferie.
Infine, è stato fatto il punto sul ruolo degli asili nido, non solo per l’educazione dei bambini, ma anche per promuovere l’occupazione femminile.
Cooperazione
Questo mese in tema di cooperazione abbiamo gettato uno sguardo oltre all’attività svolta dal nostro paese. Il 2017 è stato infatti un anno importante per l’Italia in questo settore, allo stesso tempo però i fondi destinati complessivamente alla cooperazione dai paesi del comitato per l’aiuto allo sviluppo dell’Ocse sono calati.
L’aiuto allo sviluppo e la lotta alle disuguaglianze
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Inoltre, grazie a un rapporto di Oxfam, si è visto come l’aiuto pubblico allo sviluppo può contribuire a combattere le disuguaglianze a livello globale e all’interno dei paesi in via di sviluppo. Nell’articolo approfondiamo alcune buone pratiche e cerchiamo di capire perché su altre sia invece necessaria maggiore cautela.
Infine sono state aggiornate alcune Parole della cooperazione. A volte infatti non è semplice seguire il dibattito, per questo può essere utile approfondire alcune parole chiave sulla cooperazione allo sviluppo.
Novità
Ad aprile siamo stati a Milano per un evento organizzato da Riparte il futuro nell’ambito del progetto YouVote Eu, cofinanziato dall’Unione Europea. Il tema era quello delle elezioni europee, e soprattutto delle nuove sfide della democrazia digitale.
Rassegna stampa
Il lavoro di liberalizzazione dei dati, che ormai portiamo avanti da anni, contribuisce in maniera importante al dibattito, politico e non, nel nostro paese. Ogni mese le nostre ricerche e analisi generano centinaia di articoli nel mondo dei media.