Siamo tornati a scrivere sulle scadenze del piano. Si tratta di una questione sempre meno tecnica e sempre più politica, che tutti abbiamo l'obbligo di monitorare. Oggi ne ha parlato anche La Stampa, citandoci in un articolo sull'edizione nelle edicole.
Tra pochi giorni finirà il terzo trimestre del 2023, ma il governo non sembra preoccuparsi più di tanto per il conseguimento delle scadenze Pnrr. L'obiettivo farsi approvare dall'Ue la revisione del piano, in un contesto di scarsa trasparenza.
La revisione del Pnrr proposta dal governo italiano a Bruxelles è ancora in corso di valutazione. Abbiamo ricostruito le conseguenze di una sua eventuale approvazione, in termini di progetti e risorse perse.
I porti hanno una particolare importanza nel trasporto delle merci a livello europeo. Il Pnrr prevede degli interventi per il loro potenziamento in un'ottica di efficienza energetica e rispetto del territorio.
Continua l'aspra polemica politica all'interno del dibattito pubblico calabrese, rispetto alla rimodulazione di parte dei fondi del piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), rivelata in un nostro articolo di inizio agosto.
Il piano energetico europeo, da integrare nei Pnrr, prevede l'invio di risorse agli stati membri per finanziare progetti sull'energia. Lo scopo, tra gli altri, è quello di ridurre al minimo la dipendenza europea dalle importazioni russe.