Abbiamo analizzato i progetti legati a misure Pnrr che hanno come priorità i giovani: le risorse allocate e i territori maggiormente interessati dagli interventi.
Abbiamo partecipato all'evento intitolato "Le politiche territoriali ai tempi del Pnrr", promosso dal dipartimento di architettura dell'università Roma tre.
Un decreto del ministero dell’istruzione ha distribuito i fondi in maniera proporzionale sulla base della popolazione scolastica di ogni istituto. Una modalità che poteva essere integrata dall'utilizzo di ulteriori indicatori per avvicinarsi di più ai reali fabbisogni dei territori.
Venerdì 24 novembre la commissione europea ha approvato la proposta di revisione del Pnrr italiano. Un traguardo annunciato con entusiasmo dal governo, ma che è ancora impossibile da valutare, per gli enti coinvolti e per chi monitora questa partita.
I media continuano a parlare delle difficoltà in cui si troverebbero i comuni e gli enti locali nel caso in cui venisse approvata la proposta di revisione del Pnrr. Un tema che affrontiamo da mesi. Repubblica oggi intervista la nostra analista Martina Zaghi.
Gli interventi per la mobilità dei cittadini sono diversi, dal ricambio del parco veicolare alla costruzione di cicolvie. Si parla di quasi 10 miliardi di euro in totale.
Gli atti di secondo livello sono fondamentali per la realizzazione del piano. Non solo per dare effettiva attuazione alle riforme ma anche per rendere più efficienti le procedure. Molti decreti attuativi richiesti sono già stati emanati ma non mancano situazioni di criticità.