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Dichiarazione di Andrea FERRAZZI

Alla data della dichiarazione: Vicepres. Provincia Venezia (Partito: DL)  - Assessore Provincia Venezia


 

Il PD ha bisogno di scelte precise.

  • (15 aprile 2008) - fonte: partitodemocraticoveneto.org - inserita il 17 aprile 2008 da 31

    La scelta del Partito Democratico di presentarsi da solo alle elezioni è un investimento per il medio lungo termine.
    Nessun infatti poteva pensare che senza i Mastella e i Dini da una parte e i Verdi, Rifondazione Comunista, Comunisti Italiani e Socialisti dall’altra si potesse vincere.
    D’altro canto, dati alla mano, si sarebbe perso anche presentandosi con il vecchio schema. Al Governo Berlusconi vanno fatti gli auguri perché possa governare al meglio nell’interesse del nostro Paese. Il PD è un investimento dunque, ma che darà frutto se saprà compiere alcune scelte precise. Va superata infatti, e molto velocemente, la stagione delle cooptazioni da copertina e vanno valorizzate con forza quelle donne e quegli uomini che sono radicate e apprezzate nel territorio.
    Ci vuole finalmente il coraggio di aprire definitivamente ai giovani come ha saputo fare in modo significativo la Lega in Veneto. Queste persone vanno poi valutate nel merito, per il riconoscimento oggettivo di ciò che hanno fatto e per il consenso che hanno attorno a sè.
    Il PD deve infatti oggi costruire un rapporto di fiduciosa e fattiva appartenenza con i propri elettori. Per fare questo dovrà essere luogo di confronto dialettico, di appassionata e schietta ricerca comune di risposte efficaci alle questioni più urgenti e importanti. Dovrà inoltre essere a sua volta strumento di formazione di una classe dirigenti che respiri e cresca nel e con il territorio.
    Va perciò superata rapidamente l’idea di un partito centralistico/verticista e ancor più quella di un comitato elettorale e va invece fatto vivere e crescere. Un dato che emerge da una prima sommaria lettura dei dati, da verificare seriamente con l’analisi dei flussi, è stata la difficoltà di far breccia al centro e in particolare nell’elettorato cattolico, elettorato imprescindibile per chi voglia vincere e governare.
    Qui va compiuto uno sforzo particolare: va salvaguardata cioè la realtà di un PD che sia innervato da culture politiche diverse che insieme, in una proficua sintesi innovativa ribalti l’idea del già visto.
    Questa è la sfida culturale più importante e anche più affascinante, che può portare il PD ad essere significativo anche in Veneto e non solo strumento che pesca alla propria sinistra.
    Vi è poi tutta la questione relativa al programma. Qui sottolineo solo una cosa: il federalismo e dunque quello fiscale è questione troppo seria e improcrastinabile per non ritenerla prioritaria.
    Ciò non è in contrapposizione con il tema della solidarietà ma è il miglior modo di rispondere adeguatamente anche alle esigenze del sud del nostro Paese.

    Fonte: partitodemocraticoveneto.org | vai alla pagina
    Argomenti: partito democratico, federalismo fiscale, elezioni politiche 2008 | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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