Il ritorno dei decreti sicurezza in Italia

Se tracciamo un bilancio degli effetti prodotti dal decreto sicurezza possiamo affermare che si è trattato di un’occasione persa per riformare il già lacunoso sistema dell’accoglienza. Ne abbiamo parlato in questi giorni, ne scrive Repubblica riprendendo i nostri dati.

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Repubblica 13 Novembre 2022

Nei giorni in cui l’attenzione sul fenomeno migratorio è più alto che mai, a causa delle navi che hanno fatto sbarcare alcune centinaia di migranti a Catania e soprattutto per via delle tensioni tra Italia e Francia sul tema, siamo tornati su un argomento di cui si è parlato anche nella recente campagna elettorale: il ritorno ai decreti sicurezza. Misure anti-immigrazione volute dal primo governo Conte, quando Matteo Salvini della Lega era ministro dell’interno.

Le nostre considerazioni, basate sui dati presenti nel progetto Centri d’Italia realizzato con ActionAid Italia, sono state riprese in un articolo di Repubblica intitolato “Sequestri delle imbarcazioni e multe alle Ong: così Meloni rispolvera i decreti sicurezza di Salvini anti-migranti”.

Nei due anni in cui i decreti sicurezza sono stati operativi (da ottobre 2018 a dicembre 2020), si è assistito a livelli maggiori di irregolarità nella posizione dei migranti in Italia, a una minore inclusione sociale e a cambiamenti nel sistema per richiedenti asilo e rifugiati che vanno nella direzione opposta al modello dell’accoglienza diffusa.

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