Quasi il 57% degli studenti del crotonese conclude le scuole medie con competenze inadeguate

Percentuale di studenti di III media con competenza alfabetica non adeguata per provincia (2023)

La provincia di Crotone, con il 56,9% studenti di III media con competenza alfabetica non adeguata nelle prove del 2023, è l’area del paese più in difficoltà in termini di apprendimento. Seguono – con oltre la metà degli alunni in questa situazione – le province di Caltanissetta, Enna, Agrigento, Vibo Valentia, Trapani, Palermo, Siracusa, Ragusa e Reggio Calabria.

Le 25 province con più studenti con competenze alfabetiche inadeguate sono tutte del mezzogiorno, con 3 eccezioni: Prato (47,7%), Bolzano (45,5%) e Imperia (43,4%). Al contrario, con l’eccezione di Pescara in Abruzzo, le prime 25 province per quota di alunni con risultati almeno adeguati sono tutte del centro-nord. Spicca in particolare Lecco, con il 27,2% di studenti di III media con competenze alfabetiche non adeguate. Al di sotto del 30% anche le province di Sondrio, Macerata, Como, Belluno, Perugia, Aosta e di Monza e Brianza.

Il dato calcola la quota di studenti delle classi III della scuola secondaria di primo grado che non raggiungono un livello sufficiente di competenza alfabetica (livelli 1 e 2 di 5 livelli, in una scala dove il livello 3 rappresenta la soglia minima di adeguatezza).

Nello specifico, questi livelli corrispondono ai seguenti gradi di competenza alfabetica (cfr. rapporto Invalsi), considerati non adeguati in terza media:

  • livello 1: l’allievo/a individua singole informazioni date esplicitamente in parti circoscritte di un testo. Mette in relazione informazioni facilmente rintracciabili nel testo e, utilizzando anche conoscenze personali, ricava semplici informazioni non date esplicitamente. Conosce e usa le parole del lessico di base, e riesce a ricostruire il significato di singole parole o espressioni non note ma facilmente comprensibili in base al contesto. Svolge compiti grammaticali che mettono a fuoco un singolo elemento linguistico, e in cui è sufficiente la propria conoscenza naturale e spontanea della lingua;
  • livello 2: l’allievo/a individua informazioni date esplicitamente in punti anche lontani del testo. Ricostruisce significati e riconosce relazioni tra informazioni (ad esempio di causa‐effetto) presenti in una parte estesa di testo. Utilizza elementi testuali (ad esempio uso del corsivo, aggettivi, condizionale, congiuntivo) per ricostruire l’intenzione comunicativa dell’autore in una parte significativa del testo. Conosce e usa parole ed espressioni comuni, anche astratte e settoriali, purché legate a situazioni abituali. Svolge compiti grammaticali in cui la conoscenza naturale e spontanea della lingua è supportata da elementi di riflessione sugli aspetti fondamentali della lingua stessa.

FONTE: elaborazione Openpolis - Con i Bambini su dati Invalsi e Istat
(pubblicati: martedì 12 Novembre 2024)

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