Nell’ultimo decennio tornano gradualmente a crescere le risorse italiane destinate all’Africa

Le risorse dell'aiuto pubblico allo sviluppo erogate dall'Italia tra 2000 e 2022 verso paesi del continente africano

Osservando le risorse dell’aiuto pubblico allo sviluppo (Aps) che l’Italia ha destinato a paesi africani tra il 2000 e il 2022 emergono due fasi chiaramente distinte. Nella prima fase, tra 2000 e 2011, quasi ogni anno una parte consistente e spesso maggioritaria delle risorse era destinata a programmi di cancellazione del debito dei paesi africani. A partire dal 2012 però, come effetto della crisi finanziaria a cui fu esposto il paese, le risorse destinate all’Africa subirono un netto ridimensionamento. Le politiche di cancellazione del debito sparirono quasi del tutto e anche l’Aps restante venne sostanzialmente dimezzato. Anche se con il passare degli anni l’ammontare complessivo delle risorse è tornato gradualmente a cresce, solo in due occasioni abbiamo assistito a consistenti operazioni di cancellazione del debito: nel 2016 nei confronti della Guinea-Bissau per complessivi 113 milioni di euro e, in particolare, nel 2021 nei confronti della Somalia per un valore di 519 milioni di euro.

Sono indicate le risorse dell’aiuto pubblico allo sviluppo destinate dall’Italia a paesi africani distinguendo tra le operazioni di cancellazione del debito e altri tipi di aiuto. I valori sono espressi in dollari a prezzi costanti 2021.

FONTE: elaborazione openpolis su dati Ocse
(consultati: mercoledì 31 Gennaio 2024)

PROSSIMO POST