Nel 2024 la quota di giovani che hanno lasciato la scuola prima del tempo è scesa al 9,8%. Al di sotto del 10% indicato negli obiettivi dell’agenda europea per il 2020 e in avvicinamento al nuovo obiettivo del 9% per il 2030. Il dato dell’ultimo anno si inserisce in un percorso di miglioramento che prosegue da oltre un decennio. Una tendenza positiva, che comunque non deve far trascurare alcune delle contraddizioni di fondo che caratterizzano il nostro paese, e su cui resta urgente intervenire, a partire dai divari territoriali.
Per misurare gli abbandoni scolastici, la scelta metodologica adottata a livello europeo è utilizzare come indicatore indiretto la percentuale di giovani tra 18 e 24 anni che hanno solo la licenza media e non sono coinvolte in istruzione o formazione. Tra questi viene incluso anche chi ha conseguito una qualifica professionale regionale di primo livello con durata inferiore ai due anni.
FONTE: elaborazione Openpolis - Con i Bambini su dati Eurostat
(pubblicati: lunedì 14 Aprile 2025)