Negli ultimi mesi cresciuti i bandi per tamponi e arredi scolastici

Ma le mascherine e i dispositivi di protezione cubano oltre il 70% degli importi messi a bando

La crescita di tamponi e test segue una tendenza iniziata nei mesi scorsi. Nella rilevazione di luglio, meno del 5% delle somme bandite per l’emergenza riguardavano questo tipo di prodotti e servizi di analisi. Oggi la quota ha raggiunto quasi il 10% degli importi.

Dopo le mascherine, si tratta del secondo settore più coinvolto, seguito dalle infrastrutture e arredi scolastici (5,7%).

Il dato presenta l’andamento cumulato degli importi messi a bando per l’emergenza, rispetto alla tematica del lotto.

FONTE: openpolis, osservatorio bandi Covid 
(ultimo aggiornamento: martedì 3 Novembre 2020)

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