Le maggiori forze politiche e l’andamento del 2×1000

I partiti più rappresentati in parlamento e i contributi che hanno ricevuto dal 2x1000 tra il 2015 e il 2023

Analizzando lo storico del 2×1000 relativo alle maggiori forze politiche presenti in parlamento emergono alcuni elementi interessanti. Da quando è in vigore questo tipo di finanziamento pubblico è sempre stato il Pd a ottenere più risorse, anche se con continue oscillazioni. Per quanto il distacco rimanga ancora considerevole, la distanza tra questa forza politica e la seconda in classifica si è ridotta notevolmente nell’ultimo anno. In effetti i fondi ottenuti da Fratelli d’Italia sono aumentati del 53,5% tra 2022 e 2023 e addirittura del 567% rispetto al 2018. Un andamento inverso è stato seguito invece da Lega Salvini premier. Sempre modeste invece le risorse ottenute tramite il 2×1000 da Forza Italia.

Con la dichiarazione dei redditi, i contribuenti possono decidere di destinare una quota della loro irpef (lo 0,2%, cioè il cosiddetto 2×1000) a un partito anziché allo stato. Questa forma di finanziamento non va confusa con il 5×1000 (destinato ad associazioni) e con l’8×1000 (destinato alle confessioni religiose). Approfondisci su Che cos’è il 2×1000 ai partiti. Nonostante il 2×1000 sia attivo dal 2014 il dato relativo al primo anno di applicazione non è presente nei dati pubblicati dal ministero dell’economia. Questo perché i valori dell’anno finanziario 2014 non sono confrontabili con quelli degli anni successivi, visto che la scelta richiedeva una procedura meno diretta e più complessa per i contribuenti.

FONTE: elaborazione openpolis su dati ministero dell'economia

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