La disparità di genere nei vertici dei ministeri

La presenza di donne e uomini tra i dirigenti di vertice dei ministeri e della presidenza del consiglio

Nei vertici dei ministeri e della presidenza del consiglio sono poco più di un terzo le donne a ricoprire incarichi di vertice, con una considerevole variabilità tra le diverse strutture. Il ministero in cui la rappresentanza femminile si esprime in maniera più forte è quello della giustizia, seguito dal ministero del lavoro e da quello dei beni e delle attività culturali. Sono 7 invece i ministeri in cui la presenza femminile è minoritaria e a questi si aggiunge la presidenza del consiglio. In 2 di questi ministeri la quota di donne in posizione di vertice non supera il 20% e in altri 3 non sono proprio presenti.

Sono stati considerati i capi dipartimento, nei ministeri in cui sono previste queste figure, i segretari generali e i direttori generali, negli altri ministeri. Per la presidenza del consiglio sono stati inclusi il segretario generale, i vice, i capi dipartimento e i capi degli uffici. Per il ministero della difesa, oltre al segretario generale sono stati considerati i capi di stato maggiore. Non si è tenuto conto del ministero dell’università visto che la nomina dei dirigenti non è ancora stata completata né degli uffici del cerimoniale presenti in alcune strutture.

FONTE: openpolis
(ultimo aggiornamento: martedì 3 Novembre 2020)

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