Il lungo percorso per riassegnare le funzioni delle ex province

Solo l'introduzione di sanzioni a carico delle regioni inadempienti ha velocizzato il processo

Tra le regioni ordinarie, i tempi per riallocare le funzioni delle province si sono rivelati molto più lunghi di quanto previsto inizialmente.
La corte dei conti, nel corso di una relazione al parlamento, indicò una “diffusa ritrosia delle regioni a legiferare sul riassetto delle funzioni”. Come sottolineato dalle analisi dell’Ufficio valutazione impatto del senato, solo l’introduzione di sanzioni ha costretto alla velocizzazione del processo. Segno della difficoltà obiettiva nel riassegnare queste funzioni.

La legge Delrio aveva previsto due passaggi per la riassegnazione delle funzioni delle province: entro 3 mesi dall’approvazione, stato e regioni (sentite le organizzazioni sindacali) avrebbero dovuto trovare un accordo per definire in modo puntuale quali funzioni andavano riassegnate. Entro 6 mesi, le 15 regioni ordinarie sarebbero state tenute ad attuare questo accordo con proprie leggi.

FONTE: elaborazione openpolis su report Uvi e su analisi delle leggi regionali
(ultimo aggiornamento: mercoledì 5 Febbraio 2020)

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