Com’è cambiato l’aiuto pubblico allo sviluppo negli ultimi 10 anni

I dati definitivi Ocse sull'aps italiano nel 2018 e il confronto con gli anni precedenti.

Se osserviamo l’andamento dell’aps italiano dal 2012 potremmo concludere che, nonostante una flessione rispetto al 2017, tutto sommato i fondi per la cooperazione sono aumentati notevolmente negli ultimi anni. Una crescita fortemente trainata dalla spesa per i rifugiati, ma pur sempre una crescita. Guardando però i dati del 2008 si cambia di nuovo prospettiva. Dieci anni fa il rapporto aps/rnl è arrivato appena allo 0,22%, tuttavia i dati di quell’anno non erano gonfiati dalla spesa per i rifugiati. In effetti nel 2018 l’aiuto bilaterale al netto della spesa per i rifugiati è stato inferiore a quello del 2008 del 34%.

La voce “rifugiati nel paese donatore” è uno specifico capitolo di spesa all’interno della rendicontazione ufficiale sull’uso dei fondi di aps. Si tratta della componente principale di quello che è noto come aiuto gonfiato. I dati Ocse utilizzati sono quelli definitivi per il 2018 e per quell’anno seguono la metodologia “Grant equivalents“ mentre per gli anni precedenti è utilizzata la vecchia metodologia (Net disbursements). I valori sono indicati in milioni di dollari a prezzi costanti (2017) in modo da essere più propriamente comparabili con gli anni passati.

FONTE: Ocse
(ultimo aggiornamento: mercoledì 26 Febbraio 2020)

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