Ciampi e Cossiga gli unici presidenti della repubblica eletti al primo scrutinio

Numero di scrutini necessari per eleggere il presidente della repubblica.

Il presidente della repubblica rappresenta la massima carica dello stato ed ha un ruolo di arbitro tra le varie istituzioni oltre che di garante della costituzione. Per questo la procedura per la sua elezione è particolarmente complessa e richiede spesso più di una votazione. Nella storia repubblicana solo Francesco Cossiga nel 1985 e Carlo Azeglio Ciampi nel 1999 sono stati eletti dopo una sola votazione. In tutti gli altri casi ne sono state necessarie almeno 4. L’elezione più complessa è stata quella di Giovanni Leone nel 1971 che ha richiesto 23 votazioni.

In base all’articolo 83 della costituzione, il presidente della repubblica è eletto dal parlamento in seduta comune a cui si aggiungono 58 delegati regionali. La votazione avviene con scrutinio segreto ed richiesta la maggioranza dei due terzi. Qualora, dopo tre votazioni, non si sia ancora riusciti ad eleggere il nuovo capo dello stato è sufficiente la maggioranza semplice.
Enrico De Nicola è stato eletto nell’ambito dell’assemblea costituente.

FONTE: elaborazione openpolis su dati presidenza della repubblica
(ultimo aggiornamento: venerdì 12 Marzo 2021)

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