Carbonia, Cagliari e Oristano sono i capoluoghi con l’indice di vecchiaia più alto

Indice di vecchiaia nei comuni italiani (2022)

I dieci capoluoghi con l’indice di vecchiaia più basso sono, in ordine crescente: Andria (134,9 anziani ogni 100 bambini sotto i 14 anni), Crotone (143,9), Barletta (151,7), Napoli (152,6), Reggio nell’Emilia (156,1), Palermo (159,1), Catania (161,7), Trani (162,1), Latina (164,8) e Prato (165,5). Questi dati evidenziano una maggiore presenza di giovani rispetto agli anziani in queste città, con Andria che si distingue per il valore più basso. Al lato opposto della classifica, tra i dieci capoluoghi con l’indice di vecchiaia più alto spiccano 3 città sarde, tutte con un rapporto già superiore ai 3 anziani per minore già nel 2022. Si tratta di Carbonia (350,0), Cagliari (312,5) e Oristano (300,7). Seguono altri comuni dell’Italia centro-settentrionale, anch’essi caratterizzati da un rapporto di oltre 2,5 anziani per minore: Ascoli Piceno (285,2), Biella (285,2), Ferrara (278,3), Savona (265,9), Genova (264,7), Verbania (264,0) e Trieste (262,5).

L’indice di vecchiaia è calcolato come rapporto percentuale tra la popolazione di 65 anni e più e la popolazione di età 0-14 anni. In altri termini, misura il numero di anziani presenti nella popolazione ogni 100 giovani. Più è alto il valore, più quella popolazione è anziana.

FONTE: elaborazione Openpolis – Con i Bambini su dati Istat (statistiche sperimentali)
(pubblicati: giovedì 19 Giugno 2025)

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