A Napoli e Palermo 2/3 dei progetti riguardano servizi per il tempo libero

Numero di progetti relativi alla legge 285/1997 nelle città riservatarie, in base all'articolo di riferimento (2018)

La distribuzione varia profondamente da città a città rispetto al numero e all’allocazione dei progetti. Alcune città – come Napoli e Bologna – concentrano le proprie risorse su un numero limitato di progetti, rispettivamente 3 e 1. Di conseguenza gli importi medi per intervento risultano più elevati: quasi 1,4 milioni nel capoluogo emiliano e poco meno di 1,6 milioni in quello campano. Napoli, insieme all’altra città più popolosa del mezzogiorno (Palermo), è anche il comune riservatario con più progetti relativi all’articolo 6 della legge 285.

 

I progetti finanziati in base alla legge 285/1997 sono stati distinti in base all’articolo cui fanno riferimento:

  • art. 4: in questa categoria rientrano tutti i servizi di sostegno alla relazione genitore-figli di contrasto della povertà e della violenza, oltre alle misure alternative al ricovero dei minori in istituti educativo-assistenziali;
  • art. 5: interventi relativi all’innovazione e sperimentazione di servizi socio-educativi per la prima infanzia;
  • art. 6: servizi ricreativi ed educativi per il tempo libero;
  • art. 7: azioni per la promozione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.

FONTE: elaborazione openpolis - Con i Bambini su dati istituto degli innocenti
(ultimo aggiornamento: venerdì 30 Aprile 2021)

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