Le qualifiche del personale nei comuni Bilanci dei comuni

Negli enti locali alcune mansioni richiedono il possedimento di un diploma o di una laurea. Quanti e quali sono i titoli di studio nel personale dei comuni nelle grandi città del paese?

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All’interno dei compartimenti della pubblica amministrazione sono richieste competenze diverse. Questo perché i lavoratori hanno un chiaro impatto sul funzionamento efficiente della macchina amministrativa.

Come abbiamo visto in passato per i comuni, l’apprendimento costante viene favorito attraverso alcune specifiche uscite di spesa legate alle risorse umane. Le competenze sono fondamentali per poter accedere a determinate opportunità, come ad esempio la partecipazione dei bandi. Certe possibilità possono essere precluse anche dalla mancanza di titoli, anche se non per tutti i lavori all’interno della pubblica amministrazione è necessario possedere un determinato titolo di studio.

I titoli di studio tra i lavoratori della pubblica amministrazione

All’interno della pubblica amministrazione, le persone che al 2020 risultano in possesso di una laurea o di un titolo superiore è pari al 42,6%, come si può vedere dai dati di Openbdap. Si tratta di circa 1,38 milioni di lavoratori. Il personale che ha come titolo più alto il diploma è pari al 42,1%. È possibile vedere questo dato anche per i lavoratori degli enti locali, che comprendono sia chi è assunto nelle province che nei comuni.

Il dato rappresenta il titolo di studio conseguito dai dipendenti degli enti locali. Sono considerati sia i comuni che le province. Si tratta di un valore disponibile solo in forma aggregata. Non è quindi possibile risalire al valore per ogni ufficio né per ogni ambito o professione.

FONTE: elaborazione openpolis su dati Openbdap
(consultati: venerdì 2 Dicembre 2022)

La maggior parte dei dipendenti degli enti locali riporta come titolo conseguito più alto il diploma di scuola superiore. Si parla di 192.760 lavoratori, che corrispondono al 53%. Segue il personale che ha con la laurea (97.397, pari al 27%). In fondo invece i lavoratori che si sono fermati all’istruzione dell’obbligo (66.056, 18%) e quelli che hanno continuato con un percorso post laurea (5.488, 2%).

È possibile vedere il dato a livello dei singoli comuni, attualmente aggiornato al 2019. All’interno di questi, il personale che ha una laurea è pari al 22,4%. I lavoratori che invece hanno almeno il diploma superiore (comprendendo quindi anche laureati e persone con titoli post laurea) sono pari al 78,9%. Si tratta comunque di dati aggregati, che non vanno quindi ad indagare i titoli di studio dei lavoratori nelle professioni svolte nei vari ambiti.

Si considerano assunzioni a tempo indeterminato (compresi i dirigenti) e anche alcune particolari figure professionali che hanno rapporti di lavoro non a tempo indeterminato, come i supplenti della scuola e degli istituti di alta formazione artistica e musicale, che non rientrano nelle categorie contrattuali del pubblico impiego (ad esempio, direttori generali e contrattisti).

Il dato è disponibile in forma aggregata. Non è quindi possibile risalire al valore per ogni ufficio né per ogni ambito o professione.

FONTE: elaborazione openpolis su dati Istat
(consultati: venerdì 2 Dicembre 2022)

La grande città con il maggior numero di lavoratori con laurea o titolo superiore è Bari. Si tratta del 42,2% del personale. Seguono Roma (36,4%), Padova (35,2%) e Bologna (34,8%). Sono due i comuni in cui l’incidenza non supera quella media nazionale (pari a 22,4%). Si tratta di Palermo (15,4%) e Catania (15%). 

Si considerano assunzioni a tempo indeterminato (compresi i dirigenti) e anche alcune particolari figure professionali che hanno rapporti di lavoro non a tempo indeterminato, come i supplenti della scuola e degli istituti di alta formazione artistica e musicale, che non rientrano nelle categorie contrattuali del pubblico impiego (ad esempio, direttori generali e contrattisti).

Il dato è disponibile in forma aggregata. Non è quindi possibile risalire al valore per ogni ufficio né per ogni ambito o professione.

FONTE: elaborazione openpolis su dati Istat
(consultati: venerdì 2 Dicembre 2022)

La città in cui la maggior parte del personale ha almeno il diploma superiore è Roma, con il 95,4% dei dipendenti. Seguono Bari (88,6%), Verona (88,1%) e Milano (86,7). In fondo alla classifica Napoli (71,9%), Trieste (67,8%) e Palermo (64,4%). Sono in tutto cinque le grandi città che riportano un valore inferiore rispetto alla media nazionale (78,96%).

Foto: Gabrielle Hendersonlicenza

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