Come interverrà il Pnrr sulla sanità territoriale in Sardegna Il focus regionale

In ambito sanitario, il Pnrr ha l’obiettivo di ridurre i divari tra i territori. Approfondiamo la situazione in Sardegna per quanto riguarda case della comunità e ospedali di comunità, i due principali presidi della sanità territoriale.

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Anche in Sardegna si assisterà nei prossimi anni al progressivo invecchiamento della popolazione, con il conseguente aumento dell’incidenza delle malattie croniche.

Si prevede che nel 2050 i sardi con almeno 65 anni saranno il 42,5% della popolazione, a fronte del 25,3% attuale.

Per questo motivo, la sanità territoriale nella regione, così come quella del paese, è destinata ad attraversare una profonda ristrutturazione, mediante i fondi del Pnrr.

Dall’istituzione di case della comunità – luoghi di prossimità a cui i cittadini possono accedere per l’assistenza primaria – a quella di ospedali di comunità – piccole strutture (20 posti letto) per consentire un’accoglienza intermedia tra il ricovero a casa e quello in ospedale.

Per questi due investimenti alla Sardegna sono destinati 106,4 milioni di euro, su 3 miliardi complessivi. Nello specifico, quasi 73,7 milioni di euro andranno alla creazione di 50 case della comunità, di cui 16 hub – quelle principali che erogano servizi di assistenza primaria, attività specialistiche e di diagnostica di base – e 34 spoke (68% del totale), che offrono unicamente servizi di assistenza primaria.

FONTE: elaborazione openpolis – Cittadinanzattiva su dati Cis regionali
(pubblicati: venerdì 24 Giugno 2022)

Per quanto riguarda gli ospedali di comunità sono 13 quelli previsti in Sardegna, per un importo complessivo dal Pnrr di 32,7 milioni di euro. In 12 casi si tratterà di interventi di ristrutturazione, in un altro si procederà con l’abbattimento e la successiva ricostruzione.

FONTE: elaborazione openpolis – Cittadinanzattiva su dati Cis regionali
(pubblicati: venerdì 24 Giugno 2022)

A seguito di questi interventi nella regione è prevista la realizzazione di 3,14 case della comunità e 0,82 ospedali di comunità ogni 100.000 abitanti.Nelle aree interne il rapporto salirà rispettivamente a 5,15 e 1,2.

FONTE: elaborazione openpolis – Cittadinanzattiva su dati Cis regionali
(pubblicati: venerdì 24 Giugno 2022)

Nei territori più periferici della regione il 73,3% delle case della comunità sarà spoke, quella che prevede minori servizi, a fronte di una media nazionale del 52% di case spoke nelle aree interne.

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