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Dichiarazione di Raffaele LOMBARDO

Alla data della dichiarazione: Pres. Giunta Regione Sicilia (Partito: MOV. PER L'AUTONOMIA)  - Consigliere Regione Sicilia (Gruppo: MpA) 


 

«Sicilia per il federalismo ma sulle accise non cedo» - INTERVISTA

  • (30 dicembre 2008) - fonte: Il Sole 24 Ore - Riccardo Ferrazza - inserita il 30 dicembre 2008 da 31

    «Il Governo si impegni per una fiscalità di vantaggio e sui fondi Fas al Mezzogiorno»

    «Dal federalismo abbiamo tutto da guadagnare, anche perché peggio di così non potrebbe andare: a questo stato di cose ci ha portati il centralismo. Però devo ancora capire cosa succederà con le accise energetiche». Raffaele Lombardo, 58 anni, catanese, fondatore dell`Mpa e da aprile presidente della Regione Sicilia, resta favorevole al progetto federalistico in lavorazione al Senato e puntualizza le sue richieste al Governo: oltre alla destinazione all`isola dell`imposta sulla raffinazione, fiscalità speciale per il Mezzogiorno e garanzie sui fondi Fas al Sud.
    Il federalismo fiscale approderà presto in Aula. Ci sono "zone d`ombra"?
    Sono favorevole al federalismo: è una riforma che comporterà l`eliminazione degli sprechi e una maggiore efficienza nella misura in cui determinerà un dimagrimento del centro - luogo dove si accumulano le inefficienze - portando i servizi vicino al cittadino che potrà controllare l`operato degli amministratori. Ci aspetta una rivoluzione nel segno della responsabilità e la nostra autonomia ha l`opportunità per esprimersi al meglio. Finora la Sicilia ha primati negativi: ultima per reddito, prima per famiglie povere. In futuro potremmo conquistarne di positivi.
    Considera conclusa la battaglia sulle accise energetiche?
    No. Produciamo benzina a partire dal petrolio ed energia elettrica dal pét coke. E, purtroppo, ne paghiamo anche le conseguenze in termini di inquinamento e salute. Ribadiamo un principio fondamentale del federalismo: se si lavora il petrolio in una Regione, le tasse vanno pagate e devono restare tutte su quel territorio. L`altra priorità per noi resta la fiscalità di vantaggio.
    Che, però, verrebbe bocciata dall`Europa.
    Quest`argomentazione è una scemenza: di fatto i fondi strutturali al Mezzogiorno così come sono congegnati oggi determinano già un vantaggio, per esempio, di un`azienda agricola siciliana rispetto a una piemontese o veneta. Si tratta semplicemente di proporre un`alternativa a una violazione già vigente: il meccanismo del contributo a fondo perduto non ha funzionato e va sostituito con un`esenzione fiscale limitata nel tempo. L`Europa ci guadagnerebbe, l`Italia risparmierebbe sulle indennità di disoccupazione e il Mezzogiorno non sarebbe più una palla al piede. Come l`Irlanda diventerebbe polo di attrazione per investimenti. Il Nord è saturo, mentre al Sud c`è spazio per l`industria: penso, per esempio, alla produzione di pannelli fotovoltaici. I numeri del turismo sono moltiplicabili per cento. Il Governo si impegni per superare i vincoli che impediscono di applicare una fiscalità differenziata per il Mezzogiorno.
    La Lega non si opporrebbe?
    I rapporti con il Carroccio sono molto buoni. Il partito di Bossi ci insegna che la politica funziona quando è legata alle esigenze di un territorio e tradisce invece la sua missione quando diventa "salotto televisivo" che appassiona così tanto gli elettori da convincerli a rimanere a casa invece di andare a votare.
    Niente contrapposizione Nord-Sud?
    Il Governo ha sbagliato perché ha invertito la destinazione dei fondi Fas: l`85% deve andare al Sud. Noi non ce la prendiamo con Bossi ma con noi stessi perché non siamo stati in grado di creare un movimento federalista meridionale che riequlibri lo strapotere leghista.
    In compenso i suoi alleati vogliono far sopravvivere l`Assemblea regionale anche in caso di decesso del Governatore.
    Quel Ddl è sgradevole e i rapporti con gli alleati non sono idilliaci. Mi sono fatto interprete di una svolta resa necessaria dalla recessione e dalla vigilia del federalismo. Alcune scelte hanno dato fastidio a categorie limitate di persone.
    II federalismo compatta i governatori meridionali ma sul Ponte restano distanze, per esempio, con il suo dirimpettaio calabrese Agazio Loiero.
    Il Ponte è un`infrastruttura che ci consentirà di uscire dall`isolamento: ci darà diritto a entrare nel progetto Alta velocità con la tratta ferroviaria Messina-Catania-Palermo e farà della Sicilia la porta di ingresso per le merci che entrano in Europa. Non è un regalo: se serve, siamo pronti a metterci i fondi strutturali.

    Fonte: Il Sole 24 Ore - Riccardo Ferrazza | vai alla pagina
    Argomenti: tasse, disoccupazione, europa, sicilia, federalismo fiscale, alta velocità, ponte sullo Stretto, lega, governatore, benzina, fondi FAS, regione sicilia, Nord e Sud | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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