Che cos’è un governo di unità nazionale

Un governo di unità nazionale è un esecutivo che si regge sul sostegno della totalità (o quasi) delle forze presenti in parlamento. Spesso nasce in situazioni di grave emergenza (guerra, crisi finanziarie e simili).

Definizione

Un governo di unità nazionale è un esecutivo che si regge sul sostegno della totalità (o quasi) delle forze presenti in parlamento. Questa caratteristica gli consente di superare la normale dialettica tra maggioranza e opposizione, tipica dei sistemi parlamentari. Generalmente nasce in situazioni di grave emergenza (guerra, crisi finanziarie e simili), che fanno ritenere necessaria un’assunzione di responsabilità da parte di tutte le forze politiche.

Dati

Nella storia repubblicana non ci sono stati veri e propri casi di governi che non abbiano avuto una (seppur esigua) opposizione in parlamento. I governi che più si sono avvicinati a questa condizione sono stati quelli di Monti (2011-13), Andreotti IV (1978-79) e De Gasperi II (1946-47). In particolare:

  • la fiducia all’esecutivo guidato Mario Monti fu votata nel novembre 2011 da quasi il 90% dei parlamentari, sull’onda della crisi finanziaria che aveva destabilizzato il debito pubblico italiano. Tutte le forze politiche principali lo sostenevano al momento della fiducia: Pdl, Pd, Udc, Fli, Api, Mpa e anche Italia dei valori (fino all’uscita dalla maggioranza nel dicembre 2011). Unica eccezione la Lega Nord. Per quanto la compagine ministeriale fosse composta da cosiddetti tecnici, nei sistemi parlamentari la maggioranza su cui si reggono i governi in parlamento è necessariamente politica;
  • il governo Andreotti IV nacque nelle ore del rapimento Moro (1978), e fu il primo governo dopo trent’anni ad ottenere la fiducia esplicita del Partito comunista italiano, oltre a quello di socialisti, socialdemocratici, repubblicani e ovviamente democristiani. Tale sostegno valse a quel governo circa l’85% di parlamentari favorevoli alla fiducia. Ma aveva comunque l’opposizione dei liberali, del Movimento sociale italiano e dei parlamentari a sinistra del Pci;
  • il II governo De Gasperi (il primo governo repubblicano) godeva del sostegno in parlamento di tutti i partiti maggiori del Comitato di liberazione nazionale: Dc, Pci, Psiup e Pri. È comunque un caso particolare, in quanto ancora in periodo di assemblea costituente.

Analisi

Nessuno di questi casi è pienamente ascrivibile al governo di unità nazionale, in quanto questa fattispecie prevede l’assenza di opposizione in parlamento. Sotto certi aspetti questi governi hanno anche caratteristiche che li rendono assimilabili a quelli di grande coalizione. Ma mentre nei governi di grande coalizione la spinta all’accordo è fornita principalmente da una situazione di stallo da cui è impossibile uscire senza delle larghe intese, quelli di unità nazionale sono giustificati da situazioni di emergenza. In questo senso i casi citati sono accomunati dal fatto di essere nati in un momento di grave crisi che ha riavvicinato parti politiche naturalmente contrapposte, aggregando in questa opzione la quasi totalità del parlamento.

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