Considerando gli accessi alle stazioni ferroviarie, le zone con più collegamenti si trovano nel nord, tra le città di Torino, Milano, Bologna e Venezia. Pure nelle zone del centro e del mezzogiorno ci sono zone in cui è più agevole lo sfruttamento dell’infrastruttura su rotaia però vi è una minore continuità territoriale. Di conseguenza è più difficile creare collegamenti ad alta accessibilità tra le regioni.
La facilità con cui si possono raggiungere le infrastrutture di mobilità è data da due elementi principali: l’accessibilità (la capacità di arrivare alla stazione entro un tempo massimo) e la prossimità (la presenza o meno di un’infrastruttura entro un certo tempo).
L’analisi dell’accessibilità a livello comunale è stata effettuata da Istat su dati del 2022. Sono state prese in considerazione 258 stazioni ferroviarie in cui è previsto il servizio passeggeri e in cui passano treni regionali o a lunga percorrenza. Inoltre, si considerano soltanto le infrastrutture in cui i treni al giorno sono almeno 3 (5 nel caso della Sardegna). Per il comune di Roma, il dato è disponibile a livello di municipio.
FONTE: elaborazione openpolis su dati Istat
(consultati: lunedì 22 Gennaio 2024)