Nel Repower italiano oltre agli investimenti anche 5 riforme

Tutte le misure contenute nel RepowerEu italiano nel dettaglio

Nel RepowerEu italiano non sono presenti solo investimenti ma anche 5 riforme. Tra le misure più significative in questo senso quella denominata Semplificazione delle procedure autorizzative per le energie rinnovabili a livello centrale e locale. Questa riforma prevede l’adozione e l’entrata in vigore di un Testo unico in cui sono riunite tutte le norme primarie che disciplinano la realizzazione di impianti di produzione energetica da fonti rinnovabili. Tale testo dovrà poi introdurre anche il principio “una tantum” in base al quale chi richiede autorizzazioni per interventi volti alla realizzazione di impianti di produzione energetica da fonti rinnovabili dovrà fornire le stesse informazioni o gli stessi documenti alle istituzioni pubbliche una sola volta. Da segnalare anche la riforma che mira a ridurre le sovvenzioni dannose per l’ambiente elencate annualmente nel “Catalogo dei sussidi ambientalmente dannosi” pubblicato dal Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica. Infine la misura intitolata Piano nuove competenze transizioni è finalizzata ad aggiornare il quadro regolatorio della formazione e rendere operativi gli strumenti di contrasto allo squilibrio tra domanda e offerta di competenze. L’obiettivo di questa riforma è rafforzare il ruolo del settore privato nell’erogazione di formazione e migliorare il riconoscimento delle competenze, comprese quelle acquisite sul posto di lavoro e attraverso brevi moduli di formazione.

Nella tabella sono riportate tutte le riforme e gli investimenti del RepowerEu italiano che vanno a comporre la missione 7 del Pnrr.

FONTE: elaborazione openpolis su dati camera e quarta relazione del governo per il parlamento sul Pnrr
(ultimo aggiornamento: venerdì 15 Marzo 2024)

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