L’Italia ha acquistato all’estero soprattutto nelle prime settimane dell’emergenza pandemica

L'andamento temporale nell'approvvigionamento presso aziende italiane o estere di beni nell'emergenza Covid

Nei primi mesi dell’emergenza le amministrazioni italiane si sono rivolte in egual misura ad aziende nazionali e straniere per l’acquisto di beni o servizi. Nel periodo tra il 14 aprile e il 14 maggio 2020 gli importi banditi e vinti da aziende straniere hanno superato quelli delle imprese italiane. Dal mese di maggio in poi è diminuito notevolmente il peso delle imprese estere rispetto a quelle italiane. Tanto che dal 1 giugno al 5 novembre le aziende straniere sono passate da 1,63 a 1,71 miliardi di importi vinti, dimostrando un incremento molto modesto.

Sono stati esaminati tutti gli importi dei lotti con una data di pubblicazione nel periodo considerato, dichiarati aggiudicati e non inclusi in accordi quadro. Non è incluso un lotto aggiudicato a due imprese, di cui una straniera e una italiana, dell’importo di 61.100 euro. Non sono stati compresi i lotti dichiarati aggiudicati ma in cui non è stata dichiarata l’azienda o le aziende vincitrici (il 3,65% degli importi aggiudicati). Il periodo considerato è 31 gennaio – 17 novembre 2020.

FONTE: openpolis, osservatorio bandi Covid
(ultimo aggiornamento: martedì 17 Novembre 2020)

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