La variazione dei prezzi giornalieri nelle province italiane

I centri di accoglienza per richiedenti asilo e rifugiati e la variazione percentuale dei prezzi procapite al giorno tra il 2018 e il 2020, divisi per provincia

I territori che hanno visto una diminuzione più netta dei prezzi giornalieri per ospite destinati alla gestione dei centri di accoglienza per richiedenti asilo e rifugiati si trovano al nord. In particolare 7 province tra le prime 10. Di queste ben 4 sono lombarde: Mantova (-17,25 euro nei due anni, pari a una diminuzione del 49%), Bergamo (-48,5%), Cremona (-48,4%) e Milano, che in due anni passa da un prezzo medio di 35,38 euro procapite al giorno a 19,11 euro, con una diminuzione pari al 46% dei prezzi necessari a pagare i servizi erogati per 2.270 posti disponibili in 37 Cas.

la mappa mostra la variazione percentuale dei prezzi tra il 2018 e il 2020. Per “prezzo/costo procapite al giorno” si intende l’importo giornaliero per persona, per la gestione dei centri, indicato nei capitolati di gara. Tale importo stabilisce il costo per i servizi erogati. In grigio sono indicate le province dove non è possibile calcolare la variazione dei prezzi tra 2018 e 2020, perché in uno dei due anni (o in entrambi) non sono attivi centri nella provincia, o sono attivi centri ma non vengono indicati nei dati i prezzi procapite al giorno. Sono stati considerati solo i centri di accoglienza straordinaria (Cas) attivi al 31 dicembre di ogni anno.

FONTE: elaborazione openpolis su dati Centri d'Italia
(ultimo aggiornamento: martedì 1 Marzo 2022)

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