La dislocazione dei nuovi ospedali di comunità sul territorio nazionale

Interventi per ospedali di comunità finanziati dal Pnrr

Variabile tra i territori è anche la capillarità dell’offerta degli ospedali di comunità previsti dai contratti istituzionali di sviluppo.

Per avere un riferimento, in media a livello nazionale si prevede la costituzione di 0,73 ospedali di comunità ogni 100mila abitanti. Quota che sale 3,1 ogni 100mila abitanti di età pari o superiore ai 65 anni.

Supera la soglia di un ospedale ogni 100mila residenti la Calabria (1,07), seguita da Puglia (0,97) e Basilicata (0,92). In rapporto alla popolazione anziana ai vertici compaiono Calabria, Campania, Puglia e Sicilia, con oltre 4 ospedali ogni 100mila over 65.

Gli ospedali di comunità, operativi 7 giorni su 7, sono strutture sanitaria di ricovero che svolgono una funzione intermedia tra il domicilio e il ricovero ospedaliero, con l’obiettivo di evitare ricoveri ospedalieri impropri o di favorire dimissioni protette in luoghi più idonei al prevalere di fabbisogni sociosanitari, di stabilizzazione clinica, di recupero funzionale e dell’autonomia e più prossimi al domicilio. Gli standard organizzativi prevedono 1 ospedale di comunità dotato di 20 posti letto ogni 100.000 abitanti.

I dati presentati sono stati raccolti dai contratti istituzionali di sviluppo sottoscritti dal ministero della salute e dalle regioni e province autonome.

FONTE: elaborazione openpolis – Cittadinanzattiva su dati Cis regionali
(pubblicati: venerdì 24 Giugno 2022)

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