I divari territoriali ancora presenti nel paese. Nonostante negli anni le distanze tra le regioni siano molto diminuite, l’Italia sugli abbandoni resta ancora un paese a più velocità. In Sicilia la quota di giovani che hanno lasciato gli studi prima del tempo, pur diminuita rispetto agli anni scorsi, supera il 15%. Mentre l’incidenza è già inferiore al 9% in Toscana, Piemonte, Friuli-Venezia Giulia, Abruzzo, Emilia-Romagna, Lombardia Lazio, provincia autonoma di Trento e Umbria.
Per misurare gli abbandoni scolastici, la scelta metodologica adottata a livello europeo è utilizzare come indicatore indiretto la percentuale di giovani tra 18 e 24 anni che hanno solo la licenza media e non sono coinvolte in istruzione o formazione. Tra questi viene incluso anche chi ha conseguito una qualifica professionale regionale di primo livello con durata inferiore ai due anni.
Dati non disponibili per Valle d’Aosta e Molise; a bassa affidabilità per Basilicata, provincia autonoma di Trento e Umbria.
FONTE: elaborazione Openpolis - Con i Bambini su dati Eurostat
(pubblicati: lunedì 14 Aprile 2025)