In Italia il tasso di sovraffollamento abitativo è quasi doppio rispetto alla media Ue

La quota di persone che abitano in case sovraffollate, in Italia e in Ue (2011-2020)

In Italia il tasso di sovraffollamento abitativo è più elevato rispetto alla media europea. Nel 2011 il divario era abbastanza contenuto, ma negli anni successivi si è ampliato, raggiungendo un picco nel 2019, quando il tasso italiano era quasi il doppio rispetto a quello europeo. Nel 2020 rispetto all’anno precedente in Italia c’è stato un miglioramento abbastanza significativo, per la prima volta in 9 anni.

Eurostat considera “sovraffollamento” la condizione in cui una casa non dispone di un minimo di stanze equivalenti a: una stanza per il nucleo famigliare; una stanza per ogni coppia presente nel nucleo; una stanza per ogni persona maggiorenne; una stanza per ogni due persone dello stesso sesso di età compresa tra i 12 e i 17 anni; una stanza per ogni persona tra i 12 e i 17 anni che non sia inclusa nella categoria precedente; una stanza per ogni due bambini di età inferiore ai 12 anni. Non è disponibile la media Ue relativa all’anno 2020.

FONTE: elaborazione openpolis su dati Eurostat
(ultimo aggiornamento: giovedì 5 Maggio 2022)

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