In Italia gli insegnanti guadagnano meno rispetto alla media dei laureati

Rapporto tra il salario medio degli insegnanti di scuola secondaria inferiore e quello medio dei lavoratori con istruzione terziaria (2020)

Un elemento fondamentale del sistema educativo è quello delle retribuzioni e del percorso di carriera degli insegnanti. Aspetti che non riguardano solo la posizione del singolo docente, ma in qualche modo anche l’investimento complessivo che la società destina al mondo sulla formazione.

In questo senso un indicatore interessante è quello formulato da Ocse, che mette in rapporto il salario medio degli insegnanti delle scuole secondarie inferiori con quello dei lavoratori con istruzione terziaria (persone di 25-64 anni con livello Isced da 5 a 8). Tra paesi considerati, in media, gli stipendi degli insegnanti tendono a essere leggermente inferiori rispetto a quelli dei laureati. A livello Ocse il rapporto è infatti 0,9, e così anche in altri maggiori paesi europei come Francia (0,88) e Inghilterra (0,93); non in Germania dove sono invece lievemente superiori (1,02).

Nel nostro paese il divario con il salario medio dei laureati è più ampio: 0,71 contro una media Ocse di 0,9. Un dato superiore a quello di Stati Uniti (0,63) e Ungheria (0,61) ma inferiore a quello degli altri maggiori paesi Ue già citati.

Il dato si riferisce al salario annuale medio complessivo, inclusi bonus e indennità.

FONTE: elaborazione openpolis - Con i Bambini su dati Ocse
(ultimo aggiornamento: giovedì 16 Settembre 2021)

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