In Grecia si registrano le perdite maggiori derivate da eventi ambientali anomali

Perdite economiche pro capite derivate da eventi ambientali pericolosi per gli stati europei (2020)

Tra i paesi europei, quello che registra le perdite maggiori è la Grecia con 90,6 euro pro capite. Seguono Francia (62,05), Irlanda (42,16), Italia (41,45) e Belgio (32,68). Questi sono gli stati che registrano valori superiori alla media europea, pari a 27,13 euro pro capite. I paesi che riportano perdite economiche minori sono la Slovacchia (4,1 euro pro capite), la Slovenia (3,65) e la Bulgaria (0,69).

Il dato rappresenta le perdite economiche derivate da eventi ambientali pericolosi. La pericolosità è definita dall’Ippc come un evento oppure una serie di eventi che possono causare perdite in termini di vite umane, feriti o altri impatti sulla salute ma anche danni e perdite a infrastrutture, proprietà private, risorse ambientali ed economiche, proprietà ed ecosistemi.

Sono considerati in aggregato tre tipi di eventi ambientali:

  • eventi meteorologici legati agli eventi atmosferici come le tempeste;
  • eventi idrologici connessi al ciclo dell’acqua, tra i quali rientrano ad esempio le inondazioni;
  • eventi climatici più correlati alle temperature come le ondate di calore.

Non sono disponibili i dati per Estonia, Lettonia, Lituania, Cipro, Ungheria e Malta.

FONTE: elaborazione openpolis su dati Eurostat-Eea
(consultati: martedì 17 Gennaio 2023)

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