In 12 stati su 21 i salari sono diminuiti dopo il lockdown

La variazione dei salari reali nei paesi Ue membri dell'Ocse, tra 2019 e 2022

In 12 dei 21 paesi europei membri dell’Ocse i salari reali sono diminuiti tra prima e dopo lo scoppio della pandemia. Il calo maggiore si è verificato in Repubblica Ceca (-7,2%), seguita dalla Grecia (-5,9%). Mentre l’aumento maggiore si è registrato in Lettonia (+6,8%) e Lussemburgo (5,3%). L’Italia, con una riduzione pari al 3,4%, è il quarto stato membro insieme ai Paesi Bassi con il calo più pronunciato.

I dati si riferiscono alla variazione percentuale dei salari reali tra 2019 e 2022, nei paesi europei membri dell’Ocse (escludendo quindi Romania, Bulgaria, Croazia, Malta e Cipro). Il valore assoluto è in dollari convertiti in Ppps (purchasing power parities, una misura che permette di appianare le differenze tra diverse valute) con valore di riferimento al 2021. Non sono disponibili i dati dell’Irlanda.

FONTE: elaborazione openpolis su dati Ocse
(consultati: martedì 23 Aprile 2024)

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