Il settore energetico traina i rincari

Tasso d'inflazione tendenziale scomposto nelle componenti (2021-2022)

Tra 2021 e 2022 tutti i settori hanno registrato dei rincari. Quello più stabile è il segmento dei servizi, con un tasso di inflazione che va dal 0,5% al 4,4%. I beni energetici hanno subito delle variazioni importanti a livello di prezzi, registrando un picco nel marzo 2022 (44,1%) contestualmente allo scoppio della guerra in Ucraina. Si tratta però di valori già in crescita dall’anno precedente. Anche gli alimentari e i beni industriali non energetici sono in aumento ma con variazioni inferiori rispetto a quelle del settore energetico.

Con “tasso tendenziale” si intende il rapporto tra l’indice del mese corrente di riferimento e quello del mese dell’anno precedente corrispondente. I dati sono riferiti ai paesi più grandi dell’area euro (Germania, Francia e Italia) e alla media generale. L’area euro è costituita dai 19 paesi membri dell’Ue che utilizzano l’euro e il tasso è misurato con l’indice dei prezzi armonizzato (Iapc).

Si considerano le diverse componenti dell’inflazione: cibo (inclusi alcol e tabacco), beni industriali non energetici, beni energetici e servizi.

FONTE: elaborazione openpolis su dati Eurostat
(consultati: mercoledì 18 Gennaio 2023)

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