I centri di accoglienza straordinaria in relazioni alle classi dei comuni italiani

La distribuzione percentuale delle presenze di richiedenti asilo e dei posti disponibili per l'accoglienza nei centri di accoglienza straordinaria (Cas), divisi per la classe dei comuni nei quali si trovano (2019)

Sia se consideriamo la presenza di richiedenti asilo o i posti disponibili per la loro accoglienza, sono i comuni polo quelli più interessati dall’insediamento di centri di accoglienza straordinaria. 4 ospiti su 10, infatti si trovano nelle aree classificate “polo” o “polo intercomunali”. Il 34,1% dei posti in accoglienza, invece, si trova in centri situati in comuni cintura, vale a dire nelle aree peri-urbane. Le aree interne (territori intermedi, periferici e ultraperiferici, in base alla loro distanza dai comuni polo) ospitano il resto dei centri.

Il grafico mostra la distribuzione percentuale delle presenze di richiedenti asilo e dei posti disponibili per l’accoglienza nei centri, in relazione alle classi dei comuni nei quali questi si trovano. I comuni italiani vengono divisi in 6 classi, che identificano ogni entità amministrativa (da sola o insieme ai comuni confinanti) in base alla presenza di servizi essenziali o alla distanza dal primo comune in cui i servizi sono presenti. Nel grafico, la categoria “polo” racchiude anche la classe “polo intercomunale”, la categoria “altro” racchiude i comuni non identificati in classi e quelli in cui è in corso l’identificazione. Per “posti disponibili” si intende la capienza di ciascun centro, indipendentemente dal fatto che in quel momento i posti siano occupati o meno. Sono state considerate presenza e capienze in centri di accoglienza straordinaria (per adulti e minori) attivi al 31 dicembre 2019.

FONTE: elaborazione openpolis su dati ministero dell'interno
(ultimo aggiornamento: mercoledì 21 Aprile 2021)

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