Cuneo è il capoluogo con più utenti di centri estivi e doposcuola rispetto ai bambini residenti

Percentuale di utenti dei centri estivi e alunni pre-post scuola sul totale dei residenti tra 3 e 14 anni (2021)

A livello comunale la dimensione demografica è uno degli elementi che influenza la diffusione del servizio. Il picco si raggiunge in comuni di piccola dimensione, tra mille e tremila abitanti, probabilmente anche in ragione della ristretta domanda potenziale. In questi territori il numero di utenti ogni 100 bambini oscilla tra 13 e 14 in media.

La quota si attesta al 10-11% in comuni di taglia medio-piccola, tra tremila e ventimila residenti, così come in quelli piccolissimi, con meno di 500 abitanti. Non raggiunge la doppia cifra in quelli sopra i 20mila abitanti. In particolare tra 60mila e 100mila in media sono 5,9 gli utenti ogni 100 minori. Nelle città maggiori, sopra i 100mila abitanti, si torna a crescere con 8,4 utenti di media.

Queste medie tuttavia celano profonde differenze tra i territori lungo la penisola. Tra i soli capoluoghi, ad esempio, Cuneo supera i 50 utenti di centri estivi e servizi pre e post scuola ogni 100 bambini e ragazzi. Seguono Venezia (46,4), Rieti (32,4), Perugia (28,1), Arezzo (25,8), Bologna (25,7).

Mentre 25 capoluoghi su 88 delle regioni a statuto ordinario non raggiungono la soglia di un utente ogni 100 bambini. Di questi, 15 si trovano nel sud continentale (non sono infatti disponibili i dati per le due isole, così come per le altre regioni a statuto speciale). Significa che il 60% delle città con minore offerta si trovano nell’Italia meridionale, un dato coerente con quello medio dell’area con meno servizi.

Tra i capoluoghi del sud, l’offerta più elevata si registra in 2 città abruzzesi, Teramo (16,7 utenti ogni 100 minori) e L’Aquila (12,3), seguite da Potenza (8), Vibo Valentia (7,5), Cosenza (7,4), Salerno (5,1). Tutti gli altri capoluoghi meridionali si trovano sotto la soglia dei 5 utenti ogni 100 bambini e ragazzi.

Dati non disponibili per le regioni a statuto speciale.

FONTE: elaborazione Openpolis – Con i Bambini su dati Sogei-Opencivitas
(pubblicati: giovedì 30 Maggio 2024)

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