Centri di aggregazione: densità maggiore nelle province del centro-nord

Numero di utenti dei centri di aggregazione rispetto alla popolazione residente 0-17 anni (2018)

Nel confronto tra province, appare evidente una maggiore concentrazione nelle province dell’Italia centrosettentrionale. In particolare Trieste e Trento, le uniche due dove il rapporto utenti/residenti supera 100. Ma anche Pordenone (54,4), Modena (43,9), Sondrio (41,5), Nuoro (38,4), Oristano (37,6) e Ferrara (35,8). In parallelo alla maggiore concentrazione nel centro-nord del paese, è interessante anche osservare i gap interni alle regioni meridionali. In Sicilia spicca il dato della città metropolitana di Palermo, con 34,8 utenti per 1.000 residenti 0-17 anni, rispetto a una media regionale pari a 9,6. In Puglia si segnala il dato di Brindisi (16,8). In Calabria e Campania invece nessuna realtà locale supera la media nazionale.

I centri di aggregazione / sociali, da glossario Istat, sono definiti come luoghi “nei quali promuovere e coordinare attività ludico-ricreative, sociali, educative, culturali e sportive, per un corretto utilizzo del tempo libero. Per utenti si intende il numero di persone che hanno beneficiato del servizio durante l’anno”.

Nei dataset Istat, i dati sui centri di aggregazione riguardano due aree tematiche: “famiglia e minori” e “anziani”. Ai fini dell’analisi sono stati isolati solo gli utenti relativi all’area “famiglia e minori” e messi in relazione con il numero di residenti 0-17 in ciascun territorio. Dati non disponibili per Sud Sardegna.

FONTE: elaborazione openpolis - Con i Bambini su dati Istat
(ultimo aggiornamento: lunedì 31 Dicembre 2018)

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