Ancora troppi pochi i Cav e i centri antiviolenza sul territorio

La distribuzione di case rifugio e centri antiviolenza nelle regioni italiane (2023)

I centri antiviolenza sono 404 su tutto il territorio nazionale. La maggior parte di queste strutture si concentra in Campania (67), Lombardia (54), Lazio (44) e Sicilia (31). Istat fornisce anche il tasso di centri antiviolenza attivi ogni 10mila donne. In base a questo indicatore possiamo osservare che il livello di copertura più ampio è quello del Molise (0,27 centri ogni 10mila donne). Seguono Umbria (0,25), Campania (0,23) e Abruzzo (0,2). I tassi più bassi sono quelli della Basilicata e delle Marche (0,07), del Trentino Alto Adige (0,09) e del Piemonte e dell’Emilia Romagna (0,1). Le case rifugio attive sono invece 464 di cui 145 localizzate in Lombardia, 59 in Sicilia e 55 in Emilia Romagna. Questi dati segnano un raddoppio rispetto al dato del 2017, tuttavia Istat sottolinea che il livello di copertura rimane comunque basso. Considerando il tasso di case rifugio attive ogni 10mila donne, la Lombardia si conferma al primo posto insieme al Friuli Venezia Giulia (0,29). Seguono Sicilia ed Emilia Romagna (0,24) e Valle d’Aosta (0,16). In questo caso Istat fornisce anche l’indicazione riguardante il tasso di case rifugio attive ogni 10mila donne vittime di violenza. In questo caso il valore più alto è quello fatto registrare dal Friuli Venezia Giulia (4,53), seguito da Sicilia (3,98) e Lombardia (3,92). Da notare in questo caso i valori particolarmente bassi riportati dal Piemonte (0,83) e dal Lazio (0,5).

I dati riguardanti le case rifugio sono stati pubblicati il 14 aprile 2025, mentre quelli relativi ai centri antiviolenza risalgono al 25 novembre 2024. In entrambi i casi le informazioni riguardano l’anno 2023.

FONTE: elaborazione Openpolis – Con i Bambini su dati Istat
(ultimo aggiornamento: lunedì 14 Aprile 2025)

PROSSIMO POST