Ancora poche le donne al vertice delle aziende sanitarie e ospedaliere

La quota di donne che ricopre un incarico di vertice in un'azienda sanitaria o ospedaliera nel 2024

Sono solo il 33,97% le donne che ricoprono ruoli di vertice nelle aziende sanitarie o ospedaliere. La situazione comunque è tutt’altro che omogenea tra le diverse regioni. In Toscana ad esempio le donne arrivano a ricoprire quasi il 60% degli incarichi di vertice (57,1%), nelle Marche sono esattamente la metà (50%), mentre in altre 4 regioni il dato si pone sopra il 40% (Lazio, Liguria, Emilia-Romagna e Piemonte). In fondo alla classifica invece troviamo l’Abruzzo (9,1%) e la Valle d’Aosta (0%). In quest’ultimo caso bisogna precisare che esiste un’unica azienda sanitaria nella regione. Resta il fatto che nessuno dei 3 incarichi apicali esistenti nella struttura è ricoperto da una donna.

Il direttore generale è l’organo monocratico di rappresentanza legale e di governo sia delle aziende sanitarie locali (Asl) che delle aziende ospedaliere (Ao). In alcuni casi previsti da norme nazionali e regionali al posto del direttore generale può essere temporaneamente nominato un commissario. Oltre a questi è sempre prevista la presenza del direttore sanitario e del direttore amministrativo. In alcuni casi strutture di questo tipo possono avere anche un presidente, un direttore scientifico o un direttore socio-sanitario. Non si tratta però di profili presenti in tutte le Asl e le Ao, e dunque non sono stati inclusi in questa analisi.

FONTE: openpolis
(ultimo aggiornamento: venerdì 1 Marzo 2024)

PROSSIMO POST