Il nostro diritto digitale alla città alla Civic Tech School

Con lo scopo di avviare una nuova cultura dei dati, ci vediamo a Torino per sviluppare il dibattito e presentare “Il nostro diritto digitale alla città”.

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Torino 25 Novembre 2017

Perché i dati tendono a essere percepiti come oggettivi a prescindere? E perché invece non sono che una delle possibili versioni della realtà? Cosa vuol dire che le mappe sono sempre politiche?

Leggi il nostro approfondimento "Il nostro diritto digitale alla città"

Sono alcuni degli spunti di riflessione a partire da Il nostro diritto digitale alla città, raccolta di saggi edita in originale da Meatspacepress e tradotto in italiano da openpolis con lo scopo di avviare anche nel nostro paese riflessioni e discussioni sulla cittadinanza digitale.

L’intenzione è quella di creare occasioni di scambio di idee su come rimettere i cittadini al centro delle trasformazioni digitali in corso. Come renderli cioè partecipi del cambiamento invece che produttori passivi di dati usati solo a livello commerciale. In modo che siano le persone che ci vivono a progettare la città, servendosi dei dati che loro stessi contribuiscono a creare, spesso senza saperlo e perdendone del tutto il controllo.

Ne parliamo alla terza edizione della Civic Tech School il 25 novembre a Torino.

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